Ferengi in Bruxelles

dall'Etiopia a Bruxelles senza passare dal via

La grandeure francaise e il beaujolais nouveau

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Gli amici me ne hanno parlato per settimane, decantandomene le meraviglie e dandomi della pazza quando ho espresso qualche dubbio sul fatto di partecipare o meno a quello che sembrava essere l’evento dell’anno qui ad Addis Ababa: la degustazione del beaujolais nouveau allo Sheraton.

Quando finalmente ho messo piede nella Lalibela Ballroom, il salone più bello del più lussuoso albergo cittadino, accolta da una schiera di camerieri in livrea che offrivano fiumi di vino novello e da tavole imbandite di ogni bendidio, dalle cozze alle rane fritte, dal jambon cru di Bayonne al camembert, dalla chocrutte all’agnello, dalla creme brulée ai macaron,dalla mousse di frutti di bosco alle fontane di cioccolato, beh, allora ho capito.

Penso che non ci sia nessun evento in grado di eguagliare ciò che l’ambasciata francese e una manciata di ottimi sponsor sono in grado di organizzare: una specie di festa di natale in anticipo oppure un 14 luglio piuttosto in ritardo (d’altronde festeggiare la presa della Bastiglia sarebbe uno spreco di risorse per pochi, il 14 luglio la maggior parte delle famiglie francesi espatriate sono già in vacanza), un baccanale dove cibo e vino si sprecano.

Certo, fa un po’ impressione tutta questa opulenza, soprattutto se si pensa alla fame e alla povertà che si può vedere giusto al di là del muro di cinta dello Sheraton: l’unica speranza è che abbiano fatto un buon uso di tutto il cibo che è avanzato che era davvero, davvero tanto.

Autore: ferengibruxelles

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