Ti accorgi di essere diventato un expat a tutti gli effetti quando:
… dicendo ad un’amica che tuo figlio è stato morso dalle pulci lei ti risponde “non ti preoccupare, anche il mio, questa è stagione.”
… fuori città, nelle campagne, incontri le donne che sulle spalle trasportano enormi fascine di legna oppure taniche piene d’acqua mentre i muli trotterellano leggeri senza nessun basto.
… la cena ideale di tua figlia non è più pizza e patatine fritte, ma injera e shiro.
… sulla tangenziale di Addis Abeba incontri tre mucche che pascolano contromano e lo consideri normale.
… mentre stai pranzando, alla finestra della cucina si affaccia una scimmia, curiosa e affamata.
… stai guidando e il conducente della macchina davanti, per esprimerti la sua intenzione di svoltare a sinistra, non mette la freccia ma tira fuori il braccio dal finestrino e ti fa segno che, se per favore rallenti, lui dovrebbe girare.
…vai al supermercato con tuo figlio e a lui scappa la pipì: tu non chiedi dov’è il bagno ma esci fuori e gliela fai fare per strada contro un muro, à la éthiopienne.