Ferengi in Bruxelles

dall'Etiopia a Bruxelles senza passare dal via


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Essere un expat in Addis

Ti accorgi di essere diventato un expat a tutti gli effetti quando:

… dicendo ad un’amica che tuo figlio è stato morso dalle pulci lei ti risponde “non ti preoccupare, anche il mio, questa è stagione.”

… fuori città, nelle campagne, incontri le donne che sulle spalle trasportano enormi fascine di legna oppure taniche piene d’acqua mentre i muli trotterellano leggeri senza nessun basto.

… la cena ideale di tua figlia non è più pizza e patatine fritte, ma injera e shiro.

… sulla tangenziale di Addis Abeba incontri tre mucche che pascolano contromano e lo consideri normale.

… mentre stai pranzando, alla finestra della cucina si affaccia una scimmia, curiosa e affamata.

… stai guidando e il conducente della macchina davanti, per esprimerti la sua intenzione di svoltare a sinistra, non mette la freccia ma tira fuori il braccio dal finestrino e ti fa segno che, se per favore rallenti, lui dovrebbe girare.

…vai al supermercato con tuo figlio e a lui scappa la pipì: tu non chiedi dov’è il bagno ma esci fuori e gliela fai fare per strada contro un muro, à la éthiopienne.


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Gatti abissini

Oggi grande giorno: la nostra gatta ha partorito tre bellissimi gattini!

Stamattina I miei figli in macchina litigavano già sui nomi da dare loro: il piccolo vuole chiamare il suo Felipemassa, e se per caso fosse una femmina Cenerentola. La grande la sua la vuole chiamare Tommasina, e se è un maschio fa lo stesso. Il terzo hanno deciso che lo regalano a me, ma entrambi si sono arrogati il diritto di veto sul nome. Il papà non ne avrà nemmeno uno, anzi lui vorrebbe regalarli tutti. Si è aperta una dura stagione in casa nostra…

Ma io ho trovato la soluzione: visto che i mici sono nati proprio nel giorno del compleanno della mia amica, come regalo glieli spedisco tutti quanti in Italia… auguri Baby 😉


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Un mistero svelato

Ve la ricordate la costruzione misteriosa che si celava dietro
l’intreccio di impalcature di eucalipto?

Ecco svelato il mistero: una torre piezometrica. Si, lo so, era più bella prima, con tutti i pali intrecciati intorno 😉

Però è davvero interessante vedere una città che cresce, che si sviluppa con un ritmo forsennato, che nonostante la povertà trasmette un senso di vivida voglia di vivere. La strada dove si trova questa costruzione fino a sei mesi fa era sterrata, ora è a doppia carreggiata con tripla corsia (e per ora non c’è nemmeno un buco!). La torre serve un gruppo di case che stanno sorgendo al lato della strada e che si stanno allargando in una delle poche aree che ancora era rimasta verde all’interno di Ring Road, la circonvallazione di Addis, una zona con prati verdi dove le mucche che pascolavano sembravano non stonare con l’ambiente circostante, al contrario di quando le trovi a consumare il loro magro pasto in mezzo alla rotonda di Maganagna, un crocevia dove confluiscono cinque strade, tra cui la summenzionata Ring Road.

Ora c’è da sperare che oltre alle case vengano costruiti anche i servizi, perché lo sviluppo non sia solo edilizio ma anche umano.