Ferengi in Bruxelles

dall'Etiopia a Bruxelles senza passare dal via


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Les Plaisirs d’hiver

Per chi passa da Bruxelles in questi giorni e vuole vivere appieno l’atmosfera natalizia, non può mancare un giro in centro dove fino al 6 gennaio ci saranno les Plaisirs d’Hiver. C’è di che perdersi e di che sognare, e non solo per una come me che dopo due anni in Africa è in crisi d’astinenza da annessi e connessi al Natale.
C’è il mercatino dove si trovano cappellini di lana, giochi in legno, candele e tanti oggetti carini da regalare ma anche macaron, vin chaud, ostriche e champagne…

ph ruota chalet
l’albero di Natale strano sulla Grand-Place, che ha portato
polemiche di natura politica ed estetica (per chi avesse dubbi, a mio parere giustificati, nell’identificarlo nella foto, il sapin de Noel è quello bianco sullo sfondo),

ph sapin
la ruota panoramica per guardare tutti dall’alto in basso,

ph ruota piccione
il pattinoire a Sainte Catherine (grazie al nonno per la foto!)

ph pattinoire
e le giostre antiche, due, un vero capolavoro di fantasia e bricolage: l’aereo che vola sospeso nel cielo, lo scheletro di dinosauro da cavalcare, l’iguana che ospita i bambini nella pancia, la cavalletta, il deltaplano, strane macchine a vapore…

ph giostra
Mentre guardavo i miei figli che si divertivano come matti sulla giostra, ho avuto un’illuminazione, ho scoperto il mestiere che voglio fare da grande: la gonfleuse de nuages

ph gonfleuse


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Relocation Stress Syndrome

Le statistiche dicono che il trasloco sia la terza maggiore causa di stress nella vita di una persona.

Non so dove una relocation transcontinentale si posizioni in classifica, ma è bello sapere che qualcuno si è preoccupato di dare un nome al disagio che attanaglia chi cambia casa, lavoro, città, vita, e lo ha elevato al rango di sindrome, un complesso di sintomi e segni patologici come viene definita dagli esperti. E così ho scoperto che nella mia vita, dopo aver avuto la varicella, il morbillo e la parotite, sto sperimentando pure la relocation stress syndrome (RSS).

Nessuno finora ha però mai parlato delle sindromi collaterali legate ad un trasloco internazionale, quando i tuoi averi giacciono in un container dimenticato in qualche angolo di mondo e tu devi comunque ricreare una parvenza di normalità nella vita quotidiana. Ecco dunque una carrellata di patologie correlate alla relocation che la letteratura medica non ha ancora repertoriato e che ho sperimentato apposta per poterle raccontare qui.

mobili scatoloni

Sindrome da disgregazione familiare da mobilificio

Si manifesta in genere già dal primo mobilificio visitato e si aggrava man mano che si procede nella disamina e scelta dei mobili. I bambini si perdono nell’area camerette disfacendo nel frattempo tutti i letti dell’esposizione, inseguiti dagli addetti alla vendita che non dimostrano particolare simpatia per chi non supera il metro e trenta. I genitori non si curano più di loro: la madre gira come un’indemoniata, metro alla mano, misurando tutto, anche i commessi, e il padre testa i divani, uno per uno, quando nemmeno lo si deve comprare un divano. L’acme si ha al momento di ordinare il tavolo della cucina e la camera da letto visto che tra tre giorni si entra nella nuova casa: i bambini hanno fame, sete e sonno, il marito pure, la moglie è già pronta con la carta di credito e il negoziante comunica che ci vorranno almeno tre settimane per consegnare il tutto.

Sindrome da “self-made (wo)man”

vista l’impossibilità di avere tutto e subito, la famiglia si dirige verso il famoso negozio di arredamento svedese con l’insegna gialloblu e pensa di comprare e montare TUTTO in modo autonomo. Dopo un intero fine settimana speso ad assemblare un tavolo, quattro sedie e un letto e dopo la crisi descritta più sotto, si decide dietro consigli dello psichiatra e dell’osteopata che l’armadio quattro stagioni lo si farà trasportare e montare da tecnici esperti (che sono poi riusciti a fissare le maniglie dell’armadio à la éthiopienne…).

Crisi coniugale da montaggio

Si verifica ogni volta che moglie (io) e marito (il mio) si trovano a montare insieme un mobile del suddetto mobilificio svedese. Frasi scatenanti della crisi sono:

“… veramente avrei voluto i cassetti dall’altra parte”

“Sei sicuro che stai leggendo le istruzioni dritte?”

“Mi avanza qualche vite…”

“Reggi l’anta ancora un attimo che vado a cercare il cacciavite che non so più dove l’ho messo…”

L’acme si raggiunge quando i bambini si mettono a chiedere a gran voce un nuovo cartone animato perché il cd è finito nel momento in cui la moglie sta sostenendo la cornice del letto per permettere al marito steso sotto di svitare un bullone montato nella posizione sbagliata.

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Ferengi in Bruxelles

Eccoci arrivati a Bruxelles, la nostra nuova destinazione.

L’Atomium da sotto

Siamo ancora, com’era prevedibile, senza una fissa dimora, senza un’auto, senza mobili,senza stoviglie, senza vestiti invernali, senza stivali da neve… e la lista potrebbe continuare ancora per un po’. Siamo lanciati verso un tour de force di shopping in negozi pieni di tentacolari insidie, pericolosissime dopo due anni di astinenza.
I nostri (pochi) averi giacciono in un container in qualche luogo imprecisato del mondo,nella peggiore delle ipotesi ancora ad Addis Abeba, oppure sulla direttrice che va verso Gibuti, nel migliore dei casi già su una nave in rotta verso il Belgio. I miei figli per precauzione hanno già scritto a Babbo Natale chiedendo di trovare i loro vecchi giochi sotto l’albero… speriamo li ascolti.
La cosa disastrosa è che stiamo vivendo lo stress della relocation, in cui si ha bisogno spesso di una consolazione o di una gratificazione, nel paese che molti reputano produrre il miglior cioccolato del mondo (dopo il Piemonte, dico io!). Un vero disastro per la linea, ma per i miei figli può esserci ancora la speranza di vincere il premio Nobel… leggete qui!


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Relocation

La famiglia Ferengi è in fase relocation: valigie stipate all’inverosimile, quel che rimane della casa nel container che ci seguirà con i suoi tempi, amici lasciati alle loro vite in Africa, baci, abbracci, promesse di rincontrarsi presto e poi una nuova città, una nuova scuola, nuovi volti, tutto da scoprire.

Datemi qualche tempo per organizzarmi e poi vi racconto tutto… intanto, chi indovina dove siamo sbarcati? Con questa foto ho disorientato anche i parenti…

 


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Creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti

La staffetta “Di blog in blog” questo mese parla di tessuti e per fare la mia parte ho deciso di fare un po’ di pubblicità ai prodotti tessili etiopi.

L’Etiopia produce tessuti bellissimi, per lo più in cotone, declinato in vari spessori e colori. Anche una come me, che di creatività per le decorazioni non ne ha proprio, non deve far altro che acquistare e usare.

I gabi, lunghi teli di cotone spesso usati per ripararsi dalla pioggia e dal freddo dell’altipiano, sono per lo più bianchi e sono finiti a coprire il divano, rallegrati da altri teli colorati con gli “occhietti”, un design molto famoso da queste parti.

Tessuti etiopi con gli “occhietti”

Le netela invece, scialli più leggeri per le signore, hanno bordi con decorazioni colorate: a casa mia grazie al provvidenziale intervento di mia madre, sono diventate tende, di cui devo dire che sono molto orgogliosa perché anche le amiche etiopi le notano e mi fanno i complimenti.

Le tende fatte con le netela

Ad Addis Abeba esiste un mercato dedicato esclusivamente ai tessuti, Shiro Meda, che si incontra sulla strada per salire ad Entoto. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta entrando in negozietti stracolmi di tessuti di ogni genere… d’obbligo trattare sul prezzo, per i ferengi di solito i venditori partono alti.

Uni dei negozi di tessuti a Shiro Meda

In alcuni posti, come per esempio Muya si può anche vedere come vengono prodotti i tessuti: i telai sono di legno e la lavorazione rigorosamente a mano.

Un operaio al telaio da Muya

Da Sabahar al cotone si appaia la seta e davvero diventa difficile resistere e non acquistare l’ennesima sciarpa…

La seta di Sabahar pronta per essere lavorata

Quando sono stata nel sud del paese, ho finalmente capito da dove viene il cotone etiope: tra Konso e Turmi abbiamo attraversato distese di cotone pronto per essere raccolto.

La raccolta del cotone nel sud dell’Etiopia

Ne abbiamo raccolto un batuffolo: morbidissimo!

La pianta del cotone

Ecco i blog che hanno partecipato questo mese:

Casa Organizzata – http://www.4blog.info/casaorganizzata
Alessia scrap & craft – http://www.4blog.info/school
La Diva delle Curve (Marged Flavia Trumper) http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta
simona elle – http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog
Palmy Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
MOnica e lo Scrapbooking
http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.com/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog
Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
unamammaperdue http://unamammaperdue.blogspot.it
accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it
Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/
Cardamom: http://www.designcardamom.blogspot.it/
Mavie: http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/
Le avventure della Pandfamily – http://www.emmaeluca.com/?cat=40
Idea Mamma: www.ideamamma.it
Anna DIsorganizzata: http://disorganizzata.blogspot.com
<a href=”http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog” target=”_blank”>ero Lucy</a>
<a href=”http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog” target=”_blank”>Il mondo di Cì</a>
fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/
<a href=”http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/” target=”_blank”>Il caffé delle mamme</a>
La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it
GocceD’aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html
psicologiadicoppia http://psicologiadellacoppia.blogspot.it/
<a href=”http://theyummymom.blogspot.it/“target=”_blank”>theyummymom</a>
MadreCreativa http://madrecreativa.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
<a href=”http://dovegirailsole.blogspot.it/” target=”_blank”>Dovegirailsole</a>
Viaggi e Baci: http://viaggiebaci.wordpress.com
Due Mori Travel Blog: www.duemoritravelblog.com
Il blog di MammaGabry:http://leoperedimammagabry.blogspot.it/
Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/
Rabarbaro e Patate http://rabarbaroepatate.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com
Pattibum http://pattibum.wordpress.com/
Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog
Hobbyimpara http://www.hobbyimpara.blogspot.it/search/label/dibloginblog
Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog
Design Therapy http://www.designtherapy.it/
Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
Home-Trotter http://www.home-trotter.blogspot.it
Debora http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it
Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/
Mammefaidate http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog
 


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Andare in bici ad Addis

Addis Abeba non è esattamente una città a misura di ciclista: ho già descritto lo stile di guida etiope e non sto qui a dilungarmi sulla manutenzione di certe strade, dove ci sono buchi grandi e profondi in grado di accogliere un ciclista poco accorto tutto intero.

Nonostante ciò, l’uso delle due ruote ad Addis sta iniziando a prendere piede e spesso i ciclisti locali si fanno dare un aiuto sui saliscendi della città, come questo che ho fotografato mentre si fa trainare da un inconsapevole automobilista.

Ma la bici, si sa, è un mezzo versatile e ci si può persino trasportare una capra! (questa foto me l’ha inviata via mail un’amica un po’ di tempo fa, ma non so chi è l’autore: se per caso dovesse passare da questa pagina e riconoscere la sua creazione, per favore si faccia avanti!).

Ora lo so che i miei amici animalisti grideranno allo scandalo vedendo questa immagine, ma vi posso assicurare che alle persone in certe occasioni è riservato un trattamento se non uguale, almeno di pari livello.


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La meta di vacanza che consiglierei e perché: l’Etiopia

Questo mese il tema della staffetta di blog in blog è vacanziero: dove manderesti i tuoi amici in vacanza?

Per me la risposta è ovvia: sarà che nessuno, a parte i nonni, ha mai avuto il coraggio di venirci a trovare qui, ma io i miei amici li farei venire in Etiopia!
Non voglio stare qui a tediarvi con informazioni turistiche che potreste trovare su una qualsiasi guida turistica ben scritta , a parlarvi di quanto siano belle le fonti calde del parco nazionale di Awash , di quanto sia interessante il mercato degli Hamer a Turmi o di come siano impressionanti i monasteri sul lago Tana .
Vi voglio dire perché secondo me vale davvero la pena arrivare fino a qui e spendere un po’ di tempo per vivere questo paese.

  • Perché se mangio il cibo tradizionale con le mani come i bambini, servendomi direttamente dal piatto principale, nessuno mi rimprovera anzi tutti fanno come me.
  • Perché arrivando in Etiopia ringiovanisco di 7 anni , festeggio due volte capodanno, Natale, Pasqua e l’Epifania e celebro pure il Meskel .
  • Perché qui è primavera per 9 mesi l’anno (nonostante quello che dica l’ente per il turismo etiope: 13 months of sunshine , è una trovata di marketing geniale, ma tredici mesi di sole probabilmente ci sono solo in Dancalia!) e le formiche giganti in giardino per fortuna ci sono solo quando piove.
  • Perché se entro in un ristorante o in un negozio con i miei figli il personale ha una tolleranza ed una pazienza che vanno decisamente al di là dei normali limiti a cui ero abituata in Italia.
  • Perché fuori da Addis Abeba ho visto i più bei cieli stellati della mia vita.
  • Perché l’Etiopia è un’Africa lontana dagli stereotipi e dalle generalizzazioni.
  • Perché Addis Abeba ha un clima equatoriale-alpino e sull’altipiano non c’è la malaria.
  • Perché il mal d’Africa esiste davvero, è una sindrome contagiosa, è come un cordone ombelicale che tira un po’ troppo quando ti allontani dalla terra madre.
  • Perché qui fanno il caffè buono ed è il primo paese straniero dove mia madre non si lamenta perchè non sanno fare l’espresso.

  • Perché la povertà è tanta, ma la voglia di riscatto e la dignità sono ancora più grandi.
  • Perché un viaggio del genere ti costringe a riflettere, non necessariamente a cambiare, ma almeno a vedere la vita sotto un altro punto di vista.

I blog che scriveranno questo mese sono:

Bimbiuniverse – http://bimbiuniverse.blogspot.it/2012/04/di-blog-in-blog.html
Casa Organizzata – http://www.4blog.info/casaorganizzata
simona elle – http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog
mammachetesta – http://www.mammachetesta.com/category/di-blog-in-blog/
Viaggi e Baci – http://viaggiebaci.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog/
MAMMAMIACOSAFACCIO!? – http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/
Mamma Studia! – http://mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog
BabyGreen – http://www.babygreen.it/search/label/STAFFETTA
Il caffè delle mamme – http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/
Il Blog della Simo http://simobre.wordpress.com/tag/dibloginblog
Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/
Mamme come me – http://www.mammecomeme.com/
Cuore di leonessa http://mogliefidanzatedelreggimentosanmarco.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Simona Ortolan http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/
Palmy Mens sana – Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog
Angela Ercolano: http://supermamma.mammacheblog.com/
La Diva delle Curve http;//www.divadellecurve.com
Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog
Per mille Cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/
Mavie – http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/
Mammadifretta: http://www.mammadifretta.com
La bussola e il diario: la vita e il viaggio: http://bussolavita.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
Girovaga:http://www.giro-vaga.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog/
unamammaperdue http://unamammaperdue.blogspot.it/search/label/di%20BLOG%20in%20BLOG
Cento per cento Mamma http://centopercentomamma.blogspot.it
MammeMatte: http://www.mammematte.org/search/label/dibloginblog
GocceD’aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html
silviaballico: http://lavandaecioccolato.blogspot.com
Umori in cucina: http://umori-incucina.blogspot.it/
Sul mio divano: http://sulmiodivano.blogspot.it/
Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/
Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/
Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/
Sono una mamma non sono una santa http://theyummymom.blogspot.it/
Cardamom http://www.designcardamom.blogspot.it/
Ideamamma: http://www.ideamamma.it
InMyCloset: http://misssilcrecloset.blogspot.it/
Passe-partout: http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog
Monica e lo Scrapbooking http://monicc.wordpress.com
Francesca Sfriso: http://mammefaidate.blogspot.it/2012/05/di-blog-in-blog.html
Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Mikkamade http://mikkamade.blogspot.it/
PorcellinoGiramondo http://porcellinogiramondo.blogspot.it/
Gina Barilla – mamma distratta: http://ginabarilla.blogspot.it
Le due Coccinelle: http://www.leduecoccinelle.it/di-blog-in-blog/
Design Therapy: http://www.designtherapy.it/
Tanto per… : http://tantoperche.blogspot.it/search/label/dibloginblog
Mother of two: http://mammadisem.blogspot.it/search/label/DiBlogInBlog
Home-Trotter: http://www.home-trotter.blogspot.it
smilemamysmile: http://www.smilemamysmile.blogspot.co.uk
io&Marc: http://ioemarc.blogspot.com.es/
Illustrando un Sogno: http://silviomacca.blogspot.it/
Crea-Family http://crea-family.blogspot.it/
Le avventure della pand-family http://www.emmaeluca.com/?cat=40
Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/
MAMMACHECASA!http://mammachecasa.blogspot.it/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog
Allegri Briganti http://www.allegribriganti.it/blog/
Newbie mom http://newbiebloggernewbiemom.blogspot.it/
Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it
Il Turista Informato http://www.ilturistainformato.it
Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/
bimbumbeta (di Beta) http://bimbumbeta.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Sono al Mondo http://sonoalmondo.blogspot.it/
Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com/


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Trasporto pericoloso

Avete presente in Italia quando sulla strada incontrate un trasporto eccezionale? Macchina con il lampeggiante davanti, macchina con la segnalazione dietro, bandierine rosse e chi più ne ha più ne metta.

Questo invece è quello che si incontra sulle strade etiopi.

E l’abbiamo pure dovuto superare! Io ho chiuso gli occhi… fortuna che non guidavo!

Questa foto non è un granché, ma rende di più l’idea di come fossero state caricate le auto sopra questo camion.