Ferengi in Bruxelles

dall'Etiopia a Bruxelles senza passare dal via


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Nel mio paniere per misurare l’inflazione…

Nel mio paniere per misurare l’inflazione non c’è la benzina (troppo complicato ricordarsi il costo, ho scoperto che i prezzi aumentano ogni inizio di mese etiope…), il pane (da quando sono qui non è mai aumentato, con 1 birr si compra uno sfilatino) e neppure il caffè (il costo varia in relazione al posto in cui lo prendi, dai 5 birr nel baretto di fronte alla scuola dei bimbi ai 30 dei caffè dei grandi alberghi).

Nel mio paniere ci sono le banane. Ieri sono andata a comprane un chilo e, per la prima volta da sei mesi a questa parte, il loro prezzo è passato da 6 a 7 birr.


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Il birr si sacrifica per l’export

Giovedì 1 settembre la Banca Nazionale Etiope ha svalutato il birr, la moneta locale, del 16.7% rispetto al dollaro. Anche la moneta europea ne ha guadagnato: ora con un euro si possono acquistare 21.2 birr. La politica monetaria del governo ha in programma di svalutare il prezzo del birr almeno del 10% ogni anno: questa svalutazione servirà a stimolare la crescita economica e a ridurre l’attuale deficit, con l’obiettivo di incoraggiare le esportazioni e scoraggiare le importazioni. L’operazione dovrebbe supportare la competitività dell’Etiopia sul mercato internazionale, anche se c’è il rischio di una grande crescita dell’inflazione, che negli scorsi anni ha rappresentato un grosso problema arrivando fino al 64%.

Della notizia The Reporter, un giornale etiope, scrive questo , mentre la Reuters ne parla così.