A pasqua noi siamo stati al lago Wenchi.
Abbiamo fatto il trekking a cavallo, perché in nessun caso saremmo riusciti a convincere i bambini a non salire in groppa a uno di quei poveri ronzini macilenti che per la somma di 40 birr li ha trasportati per un’ora buona su un sentiero di montagna.
E ad essere onesti, non saremmo nemmeno riusciti a camminare per 4 km in salita a 2.400 metri sul livello del mare dove l’aria comincia ad essere povera di ossigeno… Non è uno scherzo, la fatica si sente davvero di più: è anche per questo che i maratoneti etiopi sono tra i più forti al mondo, perché si allenano ad altitudini dove il cuore deve faticare di più.
Certi scorci del lago ricordano quasi il paesaggio di un lago nordico…
…non fosse per la presenza endemica dell’enset, il falso banano coltivato in piccole piantagioni vicino ai tukul.