Ferengi in Bruxelles

dall'Etiopia a Bruxelles senza passare dal via


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L’inflazione, le capre e il giardiniere

L’inflazione qui ad Addis vola. Tolti i caps, le limitazioni dei prezzi di vendita di alcuni generi alimentari imposte dal governo a gennaio del 2011, il costo di una spesa è cresciuto, e di molto.

Per alcuni prodotti i prezzi sono addirittura raddoppiati da inizio anno: le banane ad esempio, che con i caps si compravano a 5 birr il kg, ora ne costano 10. Mezzo litro di latte costava prima di partire per le vacanze estive 5.75 birr, ora si paga 9 birr. Una capra (viva, qui è tradizione macellare in casa gli animali durante le feste religiose) fino a qualche mese costava dai 400 ai 600 birr, ora si paga minimo 1.000 birr, che per gli standard locali corrispondono ad un dignitoso salario mensile.

Ora, considerando che il mio giardiniere latita, avendo comprato un taxi ed essendo così entrato nel business dei trasporti abissini, forse una capra in giardino sarebbe la soluzione ai miei problemi di taglio dell’erba. Una sola domanda: ma le capre mangiano pure le rose con le spine? E le palme?


1 Commento

Nel mio paniere per misurare l’inflazione…

Nel mio paniere per misurare l’inflazione non c’è la benzina (troppo complicato ricordarsi il costo, ho scoperto che i prezzi aumentano ogni inizio di mese etiope…), il pane (da quando sono qui non è mai aumentato, con 1 birr si compra uno sfilatino) e neppure il caffè (il costo varia in relazione al posto in cui lo prendi, dai 5 birr nel baretto di fronte alla scuola dei bimbi ai 30 dei caffè dei grandi alberghi).

Nel mio paniere ci sono le banane. Ieri sono andata a comprane un chilo e, per la prima volta da sei mesi a questa parte, il loro prezzo è passato da 6 a 7 birr.